Tu, nel 2017 che psicologo vuoi essere?

 

Il 2 gennaio 2017 Alessia e Beatrice, Psicologhe, si incontrano in segreteria all'Ordine, proprio mentre entrambe hanno finalmente in mano tutti i documenti per l'iscrizione e mentre fanno la fila cominciano a chiacchierare del loro futuro professionale..

Alessia chiede a Beatrice: tu come intendi avviare la professione?

B: “in realtà non so. Mi piacerebbe forse cominciare ad avere pazienti, ma sai prima mi hanno detto che devo iscrivermi alla scuola di psicoterapia. Poi mi piacerebbe anche occuparmi di psicologia giuridica, ma mi hanno anche detto che ci vogliono un certo numero di anni di iscrizione all'Ordine e poi chissà se mi chiameranno… infine mi piacerebbe fare il formatore, ma mi hanno detto che per essere bravo ci vogliono anni di corsi di public speaking e specializzazioni che costano un sacco.

E tu Alessia come intendi avviare la professione?”

A: “Ah Guarda, a me alcuni colleghi di cui però non mi sono fidata tanto hanno detto le stesse cose che hanno detto a te. Io ho già acquistato un dominio al costo di una pizza e avviato un blog dove parlo di contenuti professionali al mondo, chiedendo a colleghi più esperti di me di leggerlo e di darmi feedback su come migliorarlo. Poi l'ho collegato con i principali social dove i miei post in automatico sono visibili sia ai cittadini normali che al mondo professionale e sto già avendo i primi riscontri.
Poi attraverso una ricerca assidua online ho trovato degli utilissimi strumenti di self marketing dello psicologo, di cui alcuni perfino gratis, altri a costi davvero contenuti. 
Poi partecipo alla vita della professione cercando di farmi un'idea di come funziona, ad esempio in Facebook sono iscritta ad un gruppo chiamato Diventare Psicologo, dove è pieno di colleghi giovani come noi disposti a condividere le loro esperienze ed altri con anni di professione alle spalle disposti a dispensare consigli utilissimi. Inoltre ci sono dentro tanti colleghi nei Consigli di Ordini ed Enpap, sempre disposti a darci i consigli migliori, anche su tutti gli aspetti burocratici ma necessari della professione. Ed è anche mia intenzione stare in contatto fisico con loro e fare delle attività insieme, giacché anche a me un giorno piacerebbe dare il mio contributo da dentro le istituzioni che ci rappresentano.

Poi ho già contattato 5 colleghi esperti di psicologia giuridica chiedendo di essere coinvolta nel loro lavoro. Al momento una di loro mi ha detto che in effetti avrebbe bisogno di un collega giovane che le trascriva le sbobinature della CTU e nel frattempo imparo.

Più in là quando avrò padronanza dei più importanti strumenti psicodiagnostici mi dice che potrei esserle utile come ausiliaria, perché nel feedback che mi ha restituito dopo il nostro colloquio, ha detto che le paio una giovane collega sveglia e proattiva e questo mi dà tanta motivazione. 

Infine anche io sono appassionatissima di formazione, ma non ho nessuna voglia di spendere migliaiate per un corso di public speaking. Ho contattato diversi colleghi che fanno formazione e mi sono proposta come tutor d'aula. Oltre ad avere quindi la possibilità di formarmi gratis, ho intenzione di studiare in modo approfondito i migliori docenti che ci saranno e non solo per tutto ciò che diranno, ma soprattutto per tutti i loro aspetti metacomunicativi, che fanno di loro bravi formatori. Ma non sarò paga di questo. 
Non appena reputerò di avere un filo di esperienza nelle materie di cui sono appassionata radunerò mio fratello e le due mie cugine. Loro saranno il mio primo pubblico. Slides alla mano mi dovranno osservare durante il corso di una lezione e mi daranno feedback che mi saranno utilissimi. E quando loro non saranno disponibili mi eserciterò ore e ore a ripetere le lezioni davanti allo specchio, poiché sono sicura col tempo di voler diventare una formatrice bravissima.”

A questo punto i due colleghi vengono interrotti dalla segretaria perché è il loro turno di consegna documenti e via, al primo Consiglio utile entrambi diventano Psicologi.

Dopo che si salutano la Psicologa Alessia prosegue seppur con alti e bassi e mille difficoltà quotidiane in tutte le attività che ha raccontato e Beatrice anche lei prosegue a chiedere in giro e trovare i riscontri che cercava, su quanto fosse difficile avviare l'attività negli ambiti che desiderava. Si, in quelli che desiderava. Punto.

2 Gennaio 2018. Toh, ma guarda chi si vede! Alessia e Beatrice si ritrovano nuovamente in Segreteria all'Ordine.

B con le orecchie mosce chiede ad A: “beh allora come vanno le cose? L'altra volta mi eri sembrata piuttosto decisa…”

Ed A: “guarda cara, mi sono fatta il cule##o a paiolo ma ne è valsa la pena. Il mio blog insieme al contributo dei social ha centinaia di contatti al giorno. Sono anche diventata esperta degli strumenti di promozione dello psicologo e sto tenendo diversi seminari in università, dove un mio ex prof. vedendomi così determinata mi ha chiesto di introdurre la materia agli studenti della specialistica. Poi sto facendo un casino di attività con l'associazione dei colleghi che hanno tanti consiglieri in Enpap e Ordine. 
Come dire, mi vedono volenterosa e mi coinvolgono tanto.
Poi sono diventata ausiliaria della mia CTU e a breve affronterò una CTP tutta mia! 
Per non parlare dei 7 clienti arrivatimi in studio tra blog e social. Infine due dei formatori con cui collaboro dopo che mi sono proposta su alcuni temi che mi appassionano particolarmente, mi hanno affidato un seminario tutto mio. 
Nel frattempo continuo a fare la tutor d'aula e a far esperienza perché a breve intendo anche cominciare un'attività di formazione tutta mia.

E tu, a te come è andata?”

B: “io sono venuta a restituire il tesserino di iscrizione perché già me l'avevano detto che sarebbe stato difficile e in effetti ho continuato a chiedere ad altri, che mi hanno confermato che era così, quindi tanto vale che quest'anno neppure paghi la quota all'Ordine.”

Tu, nel 2017 che Psicologo vuoi essere?

 

Di Alessandro Spano

 


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Ringraziamo Alessandro Spano per la concessione dello storytelling. Tratto da un suo post di facebook che ha attivato molte interazioni e stimoli, vogliamo riproporre anche a te la pro-vocazione. In quale dei due colleghi ti identifichi? Quale modello di azione ha suscitato in te la maggiore risonanza?
Beatrice, forte di un locus of control esterno, trova lì le sue motivazioni e giustificazioni ad una visione rinunciataria della professione e dei propri sogni. Oppure Alessia ti ha fatto da specchio? La collega proattiva, motivata, lungimirante, ricca di una grande motivazione intrinseca! Lei a forza di lavoro duro è riuscita a crearsi una possibilità nella nostra professionalità così tanto inflazionata. Ti ripropongo la domanda: Tu, nel 2017 che psicologo vuoi essere? Lascio concludere alle parole di Henry Ford, rammentando anche a me stesso: "Che tu creda di farcela o di non farcela, alla fine avrai avuto ragione"-  
                        
                                                                                                                                                                       

Lorenzo Comendulli 

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